Lorenzo Foglio

Lorenzo Foglio (Novello CN, 1886-1974).

Verso il 1890 la famiglia si trasferisce a Barolo. Durante gli anni di studio, prima presso le scuole tecniche a Barolo e quindi all’istituto Valsalice di Torino, impara la tecnica della composizione tipografica e i fondamenti dell’arte fotografica. Ritornato a Barolo inizia, come dilettante, a scattare le prime fotografie con un apparecchio Carl Zeiss a soffietto. Il lavoro di postino, che inizia a diciotto anni, lo spinge a raggiungere a piedi frazioni e cascine, e ben conoscere i luoghi e le persone di quel mondo rurale che ammiriamo nelle sue fotografie. Cimentarsi nell’arte fotografica, a quei tempi, rappresentava qualcosa di straordinario e moderno. Personaggio mite, tenace ed estroso, era noto per il suo puntiglio, il rigore professionale e la meticolosità, ma anche per le sue originali arrabbiature. Le sue fotografie non ritraggono oggetti o architetture agresti, ma pongono l’accento sulla figura dell’uomo (in casa, nella vigna e nella bottega artigiana): così le sue immagini rappresentano uno spaccato di storia di Langa e assumono il valore di documento, i suoi personaggi comunicano un’asciutta e ironica dignità. Pur nell’immobilità dei personaggi, le sue fotografie costituiscono un monumento a chi ha coltivato i vigneti, all’operosità delle donne nei lavori manuali e all’artigianalità legata al vino e alla campagna. Nel 2018 espone in “Mario Dondero e Lorenzo Foglio – Lo scatto umano” a cura di Donatella Arione, Fondazione Bottari Lattes, Monforte d’Alba (CN).
Courtesy Associazione Giulia di Barolo.

Immagini esposte

Parete di fronte
Ritratto dell’usciere della Opera Pia Barolo, 1920 circa, 53×43,5 cm
Due anziani ritratti nella loro casa, inizio ‘900, 43,5×53 cm
Ritratto di bambino, inizio ‘900
Ritratto di gruppo della Cantina Sociale di Barolo, 1920 circa

parete a sinistra
Un temerario su una pianta di fico in via Acqua Gelata a Barolo, 1910-1915
Ritratto maschile con cane da tartufo, 1910-1920
L’acquaiolo Minin alla fonte della Fava, 1915 circa
Due muratori col “bocia”, 1910-1920
Le sarte di Barolo con una macchina da cucire Singer, 1900-1910
Ritratto di gruppo in vigna, 1920 circa
Le materassaie di Barolo, 1910 circa
Lavandaie alla fontana della Fava, anni ‘20
Pausa di lavoro alla segheria con sega a vapore a lato, anni ‘20
Trebbiatura a Barolo con macchina a vapore e “pajarin”, anni ‘20
La filovia Alba-Barolo alla fermata di “Casa Burlotto” Villa Arnulfo, 1916

parete a destra
Ritratti ai bagni popolari di Savona, 1910-1915
Ritratto di donna ai bagni popolari di Savona, 1910-1915